Una sezione della bibliografia

Note al capitolo 4

1 Platone, Il Convivio. In Dialoghi, Einaudi, Torino, 1982.

 2 Detta appunto «Contro gli Albigesi». Vedi G. de Tudele, Canso de la Crozada, Fauriel, Arles.

 3 «Tuez les tous! Dieu réconnaitra les siens» Canso...op. cit.. E anche : Pere el catolic i Simo de Montfort, Editorial Aedos, Barcellona 1960.

 4 Un’interessante rappresentazione psicologica dell’amour-passion, contrapposta all’ideale monogamico della società ottocentesca di S. Freud, in «La psicanalisi e l’eros» di V. Loriga, in Eros e Amore. Slanci della passione e sentimento d’amore, Red/Studio Redazionale, Como, 1988.

 5 Anthologie de la poésie occitane, Stock, Parigi, 1961.

 6 L. Buñuel, Quell’oscuro oggetto del desiderio, Einaudi, Torino, 1981.

 7 Sul lato patologico di questo tipo maschile, dell’amante che non sa restare, che è coatto alla fuga, cfr. lo spiritoso The Dance Away Lover (AA. VV), Ballantine, New York, 1977.

 8 «La creazione involontaria», in H. Zimmer, Il Re e il cadavere, Adelphi, Milano, 1983.

 9 Zimmer, op. cit.

 10 C. Risé, Parsifal, Red, Como, 1993.

 11 Vedi il memoriale di difesa di una modella vittima di un abuso sessuale, commentato da Fulvio Scaparro nella prefazione di: Bradley e Paske, Il rito dello stupro, Red, Como, 1987.

 12 «The Lover», in R. Moore, D. Gillette, King Warrior Magician Lover, Rediscovering the Archetypes of the Mature Masculine, Harper, San Francisco, 1991.

 13 R. Moore, D. Gillette, op. cit.

 14 H. Miller, Opus pistorum, Feltrinelli, Milano, 1984.

 15 Questa unità personale della donna non è per il maschio una conoscenza intuitiva, è qualcosa che egli deve imparare nel corso della sua relazione col femminile. All’inizio della vita egli infatti sperimenta la madre non come essere intero, ma come frammenti di corpo, e in particolare come seno, vissuto anch’esso come scisso, diviso in due parti. Tanto che, come ha dimostrato la ricerca clinica iniziata da Melanie Klein, l’uomo tende a proiettare le parti buone e positive della madre su una parte del seno, che vive come «buono» e quelle terrificanti e comunque ostili sull’altra (il seno «cattivo»). La ricomposizione in unità delle parti del corpo e della psiche materna rappresentano gran parte dell’attività psichica del bambino, impegnano a fondo il primo anno di vita, e portano a sperimentare anche il proprio corpo come unitario e personale, in quanto rispecchiato nel corpo «intero» della madre. Nella contemplazione della donna nuda, avviene il definitivo superamento di quei primi vissuti della vita del bambino: nell’esperienza amorosa, stimolata dalla contemplazione profonda della donna, corpo e psiche femminile finalmente si riunificano.